Cattedrale di San Pietro: il principale luogo di culto di Bologna

Cattedrale di San Pietro a Bologna: perchè visitarla

Le prime notizie certe sulla chiesa madre dell’Arcidiocesi bolognese, risalgono al X secolo ma sembra che le sue origini siano ancora più antiche

La Cattedrale di San Pietro è situata nel cuore del centro storico, a pochi passi da Piazza Maggiore, all’angolo tra via Indipendenza e via Altabella accanto al Palazzo Arcivescovile. Il principale luogo di culto di Bologna, nel 1582, fu dichiarata Cattedrale Metropolitana di Bologna per volere di Papa Gregorio XIII. Oggi è anche chiesa madre dell’Arcidiocesi bolognese.

Storia della Cattedrale di San Pietro

Le prime notizie certe sull’edificio risalgono al X secolo ma sembra che le origini siano ancora più antiche, arrivando agli albori dell’era cristiana. La Chiesa fu ricostruita ben tre volte, dopo un grave incendio nel 1141, dopo il terremoto del 1222 e nel 1575 con una radicale ristrutturazione voluta dal cardinale Gabriele Paleotti, in conformità con le nuove disposizioni tridentine.

Caratteristiche architettoniche della chiesa

La facciata della Cattedrale di san Pietro è tipicamente barocca, con rivestimento in mattoncini rossi e decorazioni in marmo. Appare suddivisa in due fasce sovrapposte da un cornicione. Al centro della fascia inferiore, divisa in cinque sezioni, sono presenti tre portali di cui quello centrale è sorretto da due colonne sulle quali poggia un frontone. La fascia superiore, invece, è divisa in tre sezioni; contiene un grande finestrone al centro e termina con un frontone triangolare.

Ai fianchi della chiesa si erge un campanile cilindrico di tipo ravennate (costruito dal 1184 al 1426) con una copertura a cuspide che ingloba il vecchio campanile paleoromanico del X secolo. Oggi è racchiuso dalla possente Torre campanaria, alta 70 metri, edificata dal XII al XIII secolo che ospita la cosiddetta “Nonna” una grossa campana del 1594 che ha un peso di 33 quintali.

Entrando nella cattedrale si viene colpiti dalla maestosità e dalla intensa luce naturale che filtra attraverso sette grandi finestre, tre a ciascun lato ed un altra di fronte all’ingresso. Lo schema della chiesa è a navata unica con cappelle laterali, tre per lato, intervallate da ambulacri sormontati da coretti che si aprono con cantorie sulla navata maggiore. La volta di quest’ultima è a botte lunettata. Anche all’interno lo stile è barocco.

Tra i capolavori custoditi nella Cattedrale di San Pietro si segnala una grande lunetta dipinta raffigurante l’Annunciazione di Ludovico Carracci; il catino absidale, degli inizi del Novecento, dipinto da Cesare Mauro Trebbi con Sant’Anna in gloria; l’altare maggiore con marmi policromi di Alfonso Torreggiani, sormontato da una Crocifissione romanica in legno di cedro, costituita dalle statue di Gesù sulla croce, della Maddalena e di San Giovanni Evangelista.

Opera di Alfonso Lombardi é il gruppo scultoreo in terracotta detto Cristo morto con le Marie piangenti, degli inizi del Cinquecento. Altri dipinti sono di Prospero Fontana (1579), Marcantonio Franceschini (1728) e Donato Creti (1740).

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